-
Se sogni di trascorrere un Capodanno in Lapponia immerso tra paesaggi innevati e sotto il cielo illuminato dall'aurora boreale, ecco…2 di Redazione - 1 mese faCosa Fare22 Ottobre 2024
-
Il Festival delle Mongolfiere 2024 torna a Paestum, dal 28 Settembre al 6 Ottobre 2024, per la sua quattordicesima edizione.…2 di Redazione - 2 mesi faCosa Fare24 Settembre 2024
-
Stai cercando un’esperienza unica e indimenticabile per il tuo Capodanno? L’Oman, con i suoi paesaggi incontaminati e la sua cultura…3 di Redazione - 2 mesi faFestività17 Settembre 2024
-
Norwegian Cruise Line (NCL), leader globale nel settore delle crociere, ha lanciato una straordinaria offerta per la stagione primavera/estate 2026.…2 di Redazione - 3 mesi faMete turistiche29 Agosto 2024
-
Hammamet, incastonata lungo la costa nord-orientale della Tunisia, è una destinazione che combina il fascino storico con la bellezza naturale.…4 di Redazione - 4 mesi faDove Andare16 Luglio 2024
Senza Categoria
Gite scolastiche: in aumento gli studenti che non vogliono partire
Il portale Skuola.net ha promosso una ricerca tra oltre 7mila studenti di scuole medie e superiori per fare il punto sullo stato di salute dei viaggi di istruzione nel nostro Paese, le mete e i mezzi di spostamento preferiti. Significativo il fatto che meno della metà del bacino degli interpellati, il 42%, dice che partirà (quasi […]
Il portale Skuola.net ha promosso una ricerca tra oltre 7mila studenti di scuole medie e superiori per fare il punto sullo stato di salute dei viaggi di istruzione nel nostro Paese, le mete e i mezzi di spostamento preferiti. Significativo il fatto che meno della metà del bacino degli interpellati, il 42%, dice che partirà (quasi su 2 su 3 lo faranno nei mesi di marzo e aprile). A cui va aggiunto un 3% che la gita l’ha già svolta. Il resto dei ragazzi rimarrà a casa.
Nel gruppo di quanti hanno dovuto rinunciare al viaggio di istruzione, risulta predominante il ‘fattore docenti’: in 1 caso su 4 (25%) sono infatti i prof a far saltare la gita, rifiutandosi di accompagnare le classi. Nel 10% dei casi, invece, ci sono questioni disciplinari alla base dello stop alle partenze. Un altro 9% di studenti, invece, pur avendo avuto il via libera da parte della scuola, non parteciperà lo stesso al viaggio. Per una fetta consistente di loro (il 28%) tale scelta è dovuta alle difficoltà economiche della famiglia, che non può permettersi di pagare la quota del figlio. Ma sono ancora di più quelli che hanno preso questa decisione in maniera spontanea: il 30% non ha piacere a stare insieme ai compagni di classe. Tra le altre cause: la mancanza di fiducia da parte dei genitori (6%) e il timore di attentati (3%).
Per quanto riguarda le destinazioni preferite, l’Italia rimane la destinazione privilegiata, soprattutto dalle scuole medie: nel complesso, il 57% ha puntato una località del nostro Paese (l’80% nel caso delle secondarie inferiori). Tra le città Firenze è saldamente in vetta (12%), seguita da Napoli (10%) e Roma (8%). Chiudono il podio Palermo (6%), Torino e Trieste (entrambe al 5%). Molto richieste anche le località sciistiche (6%).
Il 43% degli studenti in partenza varcherà i confini nazionali. Nel caso delle visite d’istruzione troviamo un gruppo di sei città che sostanzialmente si dividono equamente le preferenze: Berlino, Londra, Praga, Atene, Vienna e Budapest sono al 6%. Subito dietro Madrid, Barcellona e Amsterdam (4%). Nella top ten entrano anche Parigi e Berlino (3%).
In cima alle opzioni per quanto riguarda i mezzi di trasporto, il pullman (47%). Le compagnie aeree low cost (19%) rimangono l’alternativa (soprattutto se la gita è all’estero). Gli aerei di linea (15%) sono la terza strada percorsa. I treni (14%) continuano a non far breccia nel cuore delle scolaresche.