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L’Italia dei Borghi: Comuni italiani, associazioni e Pro Loco insieme per favorire sviluppo economico, sociale e turistico
Elaborare proposte e progetti in favore dello sviluppo sostenibile, durevole e solidale dei borghi, valorizzare le risorse paesaggistiche, ambientali, culturali, storiche, comunitarie, anche a fini turistici. Nasce con questi obiettivi il tavolo di lavoro nazionale per la valorizzazione di turismo e cultura nei borghi promosso da Anci, Borghi più belli d’Italia, Legambiente, Unione Nazionale Pro […]
Elaborare proposte e progetti in favore dello sviluppo sostenibile, durevole e solidale dei borghi, valorizzare le risorse paesaggistiche, ambientali, culturali, storiche, comunitarie, anche a fini turistici. Nasce con questi obiettivi il tavolo di lavoro nazionale per la valorizzazione di turismo e cultura nei borghi promosso da Anci, Borghi più belli d’Italia, Legambiente, Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e Touring Club Italiano, che da sempre si occupano di territorio e di promuovere politiche e azioni a favore dei borghi e dei piccoli comuni italiani.
La piattaforma nasce con l’intento di rafforzare la collaborazione, condividendo esperienze e conoscenze da mettere al servizio di una strategia e di progettazioni che rispondano alle esigenze che emergono dai territori, in un momento di forte sollecitazione di orientamento di fondi e policy che mancano di azioni di governance chiare e delineate. Le organizzazioni firmatarie intendono collaborare, ognuna secondo le sue competenze e specificità, per la creazione di un coordinamento sul tema dei borghi, dandosi come missione istituzionale di favorire politiche e azioni tese allo sviluppo economico e sociale delle comunità che vivono e lavorano nei borghi e nei piccoli comuni, direttamente o con specifici programmi. Molto importante sarà il ruolo di mediazione tra le istituzioni nazionali che operano sul tema e le comunità territoriali, intercettando i bisogni dei territori e delle comunità per effettuare analisi ed elaborare proposte. I soggetti firmatari sono infine al lavoro per la preparazione di un evento nazionale di mobilitazione sul tema dei borghi che coinvolgerà tutta Italia attraverso le proprie reti associative.
La Carta dei Borghi
Anci, Borghi più belli d’Italia, Legambiente, Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e Touring Club Italiano, hanno operato fino alla fine del 2018 nell’ambito ministeriale e, successivamente in autonomia, formulando proposte di intervento al fine di salvaguardare e valorizzare i borghi italiani. In tale ambito è nata una “Carta dei Borghi” contenente una serie di linee programmatiche che costituiscono la base di partenza per la costituzione di questa piattaforma di lavoro. I soggetti firmatari hanno già avviato un’interlocuzione su questi temi con i ministeri della Cultura e del Turismo, manifestando la propria disponibilità a contribuire all’elaborazione di proposte e strategie unitarie che puntino alla valorizzazione turistico-culturale, e più in generale alla salvaguardia dei valori e delle tradizioni, dei borghi e delle comunità che vivono in questi contesti.
Il programma sull’Attrattività nei Borghi del Pnrr
Una occasione di straordinaria importanza per intervenire in maniera concreta e significativa sui territori è rappresentata dal programma sull’Attrattività nei Borghi previsto dal Pnrr (per 1.020 milioni di euro). Su questo punto, le organizzazioni firmatarie, esprimendo preoccupazione per i tempi di implementazione che sembrano prolungarsi più del dovuto e per lo scarso coinvolgimento reale dei soggetti principali del settore nella definizione di tali misure, dichiarano la loro contrarietà ad ogni ipotesi di concentrare una parte significativa delle risorse disponibili su pochi Borghi – uno per regione – con progetti spot di cui non si comprenderebbero nemmeno i criteri di scelta. Chiedono dunque al Governo e al Mic di procedere nel più breve tempo possibile nel definire l’utilizzo del complesso delle risorse disponibili attraverso un bando che selezioni gli interventi da realizzare sui Borghi con criteri che premino la qualità delle proposte, la capacità di coinvolgimento delle comunità e dei soggetti che lavorano sul territorio e le concrete ricadute occupazionali.